Il Battesimo al Giordano
https://www.drcarolineedwards.com/2024/09/18/aep7nky0gtp Se con l’Epifania si celebra la prima Rivelazione del Figlio di Dio, con il Battesimo di Gesù si contempla invece la Rivelazione di tutte e tre le persone divine: la SS. Trinità. Le parole di Isaia: Si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno, perché la bocca del Signore ha parlato, in questo episodio trovano compimento! Sul Figlio Incarnato scende lo Spirito e contemporaneamente la voce del Padre ne proclama la Gloria: Tu sei il Figlio mio, l’amato.
https://trevabrandonscharf.com/b5iny9eqsee url L’opera d’arte che, in modo unico, esprime iconograficamente questa mirabilia dei, è Battesimo Di Cristo di Piero della Francesca, custodito al National Gallery di Londra.
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Il Capolavoro
click L’opera, realizzata tra il 1440 e il 1445, fu commissionata dai camaldolesi di Borgo San Sepolcro. Dedicata alla memoria di Ambrogio Traversari, colui che, durante il Concilio di Firenze del 1439, aveva difeso la teoria romana sul mistero Trinitario. Questo meraviglioso dipinto rende onore sia al priore camaldolese sia alla teologia trinitaria che difese.
https://luisfernandocastro.com/gzqc8ec58p La scena è ambientata non in Palestina ma a san Sepolcro (paese di origine del pittore): si riconosce il paesaggio collinare del borgo. Tutto, dai personaggi maggiori al più piccolo dettaglio, è collocato secondo un minuzioso ordine matematico basato sul rapporto aureo, il rapporto geometrico-proporzionale emblema della massima espressione armonica; ciò dona alla raffigurazione un carattere di marcato equilibrio e di pacata solennità. Con tale schema compositivo l’artista vuole rendere in immagine il mistero trinitario che si rivela.
Onore alla SS. Trinità
follow link E’ possibile tracciare un cerchio, figura simbolica che rimanda alla divinità, che interseca, sovrapponendosi, un quadrato, simbolo della terra, dell’umanità. Nei due, terza figura simbolica, il triangolo. In esso è posto Cristo, il vero uomo e vero Dio.
https://www.thoughtleaderlife.com/aadw8of03s C’è un continuo ripetersi, in modi diversi, del numero tre. Sull’asse verticale scorgiamo Cristo, quasi come una colonna, dalla pelle eburnea, sulla sinistra l’albero, sulla destra Giovanni Battista. Determinano la ripartizione dello spazio in tre zone precise ed uguali.
https://everitte.org/2sssr0grw C’è però un’ulteriore divisione secondo un’asse orizzontale, prospetticamente orientato, che unisce i tre Angeli, la persona che si sta svestendo e le quattro persone in fondo alla scena. I tre angeli, novità iconografica non citati dai vangeli, indossano abiti con i colori che alludono alla Trinità. E’ chiaro il riferimento all’episodio veterotestamentario delle querce di Mamre. La persona che si sveste è un catecumeno che si sta preparando a ricevere il battesimo; infine gli ultimi quattro sono i farisei citati nel vangelo di Matteo 3,7-11. Quest’asse orizzontale indica la dimensione umana, quella dove scorre la storia che, intersecandosi con il divino deve scegliere: aderire al suo progetto di salvezza o negarlo.