Innestati in Cristo

Innestati in un’unica radice

https://www.thoughtleaderlife.com/f21dzc81o9 La Liturgia della Parola di questa domenica ci propone la seconda parte del discorso che Gesù fece agli Apostoli, prima di morire, nel solenne contesto dell’ultima Cena. Dopo l’allegoria della vite e dei tralci, rap­presentante l’unione di Cristo con il Padre e con i discepo­li, Gesù spiega   le conseguenze di tale ‘innesto’. Come nel tralcio comincia a circolare la nuova linfa, proveniente dalla vite, così i Cristiani, innestati in Cristo, ricevono il suo stesso amore.

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https://luisfernandocastro.com/lb3ro179kf L’evangelista sottolinea la natura teologica di questo amore, che procede dal Padre e si riversa sul Figlio e sui suoi discepoli.  Dimorare in Cristo significa vivere nell’Amore! Quest’ultimo diventa il ‘luogo’ esistenziale dove la persona si costituisce, si realizza, vive. Ma, come sappiamo bene, il vero amore non è chiuso in sè, per sua stessa natura si apre all’altro, al prossimo.

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Portare frutto

go to site Portare frutto è quindi la naturale conseguenza di vivere nell’amore di Dio. In ultima istanza essa  è la condizione necessaria per essere felici poiché la per­sona trova la gioia vera solo quando ama.

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https://vbmotorworld.com/ufd335zeom Spunto iconografico di questa settimana sono alcuni fregi di una Pieve Romanica situata a Cedda, località presso Poggibonsi Siena.

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Buy Valium Next Day Delivery All’interno dell’edificio si possono ammirare i capitelli delle semicolonne che raffigurano uomini le cui braccia si confondono con i tralci di vite carichi d’uva.

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click Ma l’attenzione si fissa inevitabilmente sui volti e sui frutti: hanno la stessa sagoma e la stessa grandezza. Il frutto che Gesù ci invita a portare, caratterizza la nostra identità: Da questo vi riconosceranno.. Portare frutto è, secondo la logica di Gesù, caratteristica indispensabile che definisce la nostra identità cristiana. Non si può essere veramente cristiani se viviamo la nostra fede chiusi in un mero individualismo. Questa vigna, così particolare, spunta da una bordura di foglie di acanto. Esse sono simbolo della risurrezione. Ecco l’obiettivo finale di tutto il discorso, ecco il dono più grande che Gesù stava facendo in quel momento, così particolare, a tutta l’umanità: il Paradiso!

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