La santissima Trinità
https://www.fandangotrading.com/qbfyf105rj Questa domenica celebriamo la festa della SS. Trinità.
https://luisfernandocastro.com/4ckiflp73go to link Il nome Trinità venne utilizzato per la prima volta nel 180, da Teofilo d’Antiochia nell’opera Ad Autolucum. Il termine fu poi ripreso da Tertulliano nel III secolo ed infine adottato definitivamente nel linguaggio ufficiale e dottrinale della Chiesa per indicare il mistero di Dio.
Buying Diazepam 2MgOrder Valium From Canada Non sempre è stato facile per i cristiani spiegare il mistero trinitario: le parole e i concetti sono troppo poveri e troppo limitati! Ma di una cosa siamo certi: sebbene il nostro Dio trascende totalmente la storia umana, è un Dio misericordioso e magnanimo che non resta chiuso ab intra ma ha posto la sua tenda in mezzo agli uomini (Sir 24). Egli si rivela alle sue creature prendendo in mano la storia umana, calandosi nella vita di ciascuno, perché ci ama e ci chiama per nome, ad uno ad uno. E’ un Dio che ama la sua creatura a tal punto da mandare suo Figlio per rivelarci il Mistero di salvezza che riserva per ciascuno di noi e ci aiuta quotidianamente con il suo Amore.
Buy Diazepam Edinburgh https://www.thephysicaltherapyadvisor.com/2024/09/18/pp9cw7v6v2source Gli artisti di tutti i tempi sono stati sempre affascinati ed ispirati dal mistero trinitario e hanno prodotto opere varie ed originali, ma sempre meravigliose, cogliendo aspetti diversi della realtà divina.
go to linkIl Capolavoro di Marc Chagal
Buy Valium Sleeping Tablets Vi invito ad ammirare la meravigliosa opera del pittore bielorusso Marc Chagal. Si ispira all’episodio che gli esperti biblisti identificano come prima manifestazione, seppure velata, della Trinità: la visita degli angeli alle querce di Mamre (Gen 18, 1-15).
Order Valium Indiafollow Cinque secoli prima, un ‘altra persona, Andrej Rublëv, si era ispirato allo stesso episodio creando quel capolavoro di preghiera iconografica che tutti conosciamo. In realtà, in quest’opera, l’artista si ispira a tutto il capitolo 18 della Genesi, raffigurando tre episodi: l’incontro a Mamre, l’invito ad Abramo di andare verso la terra promessa, Sodoma e Gomorra e la preghiera di Abramo.
Diazepam 10 Mg Ordersee url La prima cosa che colpisce dell’opera di Chagal è l’intenso fondo rosso. Il rosso è il colore dell’amore ma anche del tormento, in questo caso evoca le trame della storia, tormentata e gloriosa, amorosa e dolorosa tra Dio e le sue creature.
Buy Valium Msjhttps://www.thoughtleaderlife.com/s51vng4 Sul lato sinistro dell’osservatore c’è Abramo, accanto Sara che entra in scena con alcune vivande per gli ospiti.
https://traffordhistory.org/lookingback/ynirx58zfollow link Gli angeli, seduti alla mensa, sono i soggetti principali; si distinguono per il colore dei loro vestiti: il primo a destra ha la tunica viola, colore con cui il pittore indica sofferenza. È l’immagine di Cristo. Il secondo angelo, sembra posto a capotavola, ha la tunica azzurra e le ali dorate; è il Padre. Infine l’ultimo, vestito di bianco argenteo, quasi trasparente, con una striatura verde – colore della vita –, rappresenta lo Spirito Santo. È lui che indica con la mano quel banchetto. È grazie all’opera Trinitaria infatti che pane e vino divengono Corpo e Sangue di Cristo.
https://www.modulocapital.com.br/ev4comwhttps://everitte.org/2yymxz2kp A differenza dell’icona rubleviana gli angeli hanno una postura diversa: voltano le spalle all’osservatore. Non sono aperti frontali, invitanti. No. Di loro scorgiamo le ali, i volti lievemente di profilo, ma essi rimangono di spalle. Perché?
Buy Valium Roche OnlineUn’opera che racconta l’uomo di oggi
Buy Diazepam 10Mg Online India Chagal è riuscito a cogliere, in modo meraviglioso, lo smarrimento dell’uomo contemporaneo che ha perso la sua confidenza con il divino. Molte, troppe volte percepiamo Dio lontano, altro, distante. Ma Egli è qua, in mezzo a noi…siamo noi che abbiamo perso la giusta collocazione: troppo spesso la nostra vita, la nostra quotidianità non è vissuta davanti alla mensa divina, ma alle spalle, distante.
seefollow Eppure osservando bene la tela scorgiamo sul fondo una mano, è uno dei simboli con cui l’uomo ha raffigurato il Padre. E’ la mano di Dio. Invita Abramo ad uscire da Ur dei Caldei, verso la promessa . Abramo seguendo la direzione della mano di Dio s’incammina verso l’angolo destro della tela. Lì i tre angeli manifestano ad Abramo la volontà di distruggere Sodoma e Gomorra. Viene raffigurata la missione di intercessione di Abramo a favore dell’umanità.
https://vbmotorworld.com/6oom5l9esource url In questo modo Chagall suggerisce all’uomo che non riesce più a rapportarsi a Dio all’uomo che si autodistrugge dentro la sua stessa solitudine, la via per ritrovare se stesso, quella stessa che fu di Abramo la via per uscire da Sodoma e Gomorra: ed è precisamente la via della familiarità con Dio, quella che conduce alla Grazia di Gesù Cristo, all’amore caritatevole del Padre, alla Comunione con il suo Spirito.
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