Gustate e vedete (2)

Solo dopo aver gustato si può veramente vedere

https://ragadamed.com.br/2024/09/18/gpzoeqo Continuiamo, questa domenica la riflessione sul versetto del Salmo 33: Gustate e vedete come è buono il Signore. Dopo esserci soffermati sul primo verbo,  gustate, poniamo l’attenzione sul secondo: vedete. 

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https://www.drcarolineedwards.com/2024/09/18/cves2dxgag Solo dopo aver gustato si può veramente vedere!

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source link Conoscere Dio, secondo la mentalità biblica, significa anzitutto gustarlo, come si gusta un cibo  prelibato. Tutto ciò che di Lui si può conoscere nasce dal «gustarlo»;, senza tale esperienza, qualsiasi riflessione, non sarà una Teo-logia ma solo un esercizio razionale.

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Una triade inscindibile

https://livingpraying.com/ic2vk8yiq San Tommaso, nel commentare il salmo [In Psalmos 33], individuava, nel versetto salmico una triade inscindibile;  c’è il gustare, è l’esperienza interiore, l’experientia consorti divini; da essa subito nasce una prima conseguenza: vedete. E’ il giudizio, la certitudo intellectus.

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https://www.modulocapital.com.br/9o7rybt8 Nell’opera d’arte del Caravaggio è ben chiara la stretta concatenazione tra l’esperienza del gustare e il giudizio conseguente. I due discepoli, commensali di Cristo, quasi schizzano dalla sedia quando a loro è offerto il Pane di vita. Quello sulla destra allarga le braccia stupefatto per ciò che ora sta ‘vedendo’; con la mano sembra bucare la superficie del quadro permettendo così all’osservatore di entrare nella scienza e con-dividere.

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source url L’altro discepolo, posto di  spalle sembra scostare di scatto la sedia per lo spavento. Si alza davanti al suo Signore che credeva perso per sempre.

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Buy Diazepam 10Mg Uk Next Day Delivery Ma per enfatizzare ancora di più lo stretto rapporto tra  ‘gustare’ e ‘vedere’ Dio, occorre andare al terzo personaggio: all’oste. Ha servito il cibo ma non ne ha mangiato. Non riesce a vedere l’identità di chi gli sta seduto davanti. Lo sguardo distaccato non guarda il Cristo ma si perde nel vuoto: non prova alcuna emozione, non è stupito; totalmente assorbito  dalla sua quotidianità non si accorge del Mistero che pur sta visitando la sua casa.

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