Una presenza reale
https://traffordhistory.org/lookingback/49nnjcq La festa del Corpus Domini nacque nel 1247, in Belgio, come risposta apologetica a Berengario di Tours che, nel 1088, aveva negato la reale presenza di Cristo nell’Eucarestia. Più tardi, nel 1262, il papa Urbano IV, estese la festa a tutta la Chiesa.
https://luisfernandocastro.com/40dokl4qj5https://www.thoughtleaderlife.com/xfuqmq5nvpq Nella Bolla di istituzione, intitolata Transiturus de hoc mundi si legge: Sebbene l’Eucaristia ogni giorno venga solennemente celebrata, riteniamo giusto che, almeno una volta l’anno, se ne faccia più onorata e solenne memoria. La festa pone l’attenzione sull’intima relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico. Nella santissima Eucaristia è racchiuso tutto il bene spirituale della Chiesa, cioè lo stesso Cristo, nostra Pasqua. [Concilio Vaticano II, Decr. Presbyterorum ordinis,5: AAS 58 (1966) 997].
https://www.fandangotrading.com/3r73j59uahclick here L’opera d’arte che sembra racchiudere lo stesso messaggio è una miniatura tratta dal Corale di Alessandro VI, del XV secolo e oggi custodita al British Library di Londra.
https://livingpraying.com/45v10j7 get linkUna piccola, grande meraviglia
source Come ho già altre volte ribadito, ciò che stupisce quando si ammira una miniatura, è la perfezione e la precisione presente in una raffigurazione che misura appena qualche centimetro.
Order Valium Online Cheaphttps://www.parolacce.org/2024/09/18/guih49ix7 All’interno della lettera N, già di per sé molto colorata e abbellita, è raffigurata l’Ultima Cena.
https://semnul.com/creative-mathematics/?p=cx6nm75i5 La scena si svolge all’interno di una sala: probabilmente è la riproduzione di qualche edificio coevo all’artista miniatore. La parte centrale è delimitata da quattro colonne ( noi ne scorgiamo solo tre ma è logico ipotizzare la presenza della quarta) abbellite da capitelli in stile corinzio. Nella zona superiore c’è una finestra bifora che si apre su un cielo azzurro. Infine il soffitto a cupola è ornato da un cielo stellato. E’ evidente che è raffigurata la zona absidale di una chiesa.
https://trevabrandonscharf.com/y4ee3x9 Al centro della miniatura la mensa: è quadrata ed attorniata da quattro panche marmoree.
https://everitte.org/fjdswjd Ed infine i protagonisti: gli undici Apostoli (Giuda è andato già via) e Gesù che sta distribuendo loro l’Eucarestia. Su un lato una porta dà verso l’esterno e si intravede un tronco con un germoglio: è la radice di Jesse.
Una serie di animali
go site Guardando con attenzione si scorgono degli animali: simboli che ben si prestano ad una lettura ecclesiologica della scena. Ai piedi degli Apostoli tre animali: un cagnolino, una lepre ed un uccello. I primi due simboleggiano i pagani e i catecumeni, l’uccello che sembra fare da cornice all’intera scena è simbolo della provvidenza divina. Infine in alto, appena sotto al soffitto il pavone. E’ il simbolo della resurrezione, la meta Ultima della nostra vita.
https://technocretetrading.com/fxssjc7 L’artista ha così raffigurato il grande dono che la Provvidenza divina ha attuato. E’ nell’Eucaristia che Gesù invita ciascuno di noi ad accogliere il progetto di salvezza e a ricevere il dono del suo Corpo e del suo Sangue permettendoci di entrare in comunione con Lui con il suo Corpo Mistico, la Chiesa. Ma tale invito non è solo per i battezzati, si estende a tutti gli uomini di buona volontà, perché l’Eucarestia è il Pane per la Vita Eterna di cui tutti possono godere.