Archivi categoria: anno B

Un incontro che cambia la vita

Duccio di Boninsegna, Maestà, Particolare, Siena.

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https://semnul.com/creative-mathematics/?p=sjuox4k61 see La formella che raffigura il miracolo era posta lungo una predella  purtroppo andata smembrata;  oggi si trova al  source National Gallery londinese go here .

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https://marcosgerente.com.br/rz3zob1zd0p source url Bartimeo, così si chiamava il cieco, sedeva fuori le mura della città per elemosinare, come era sua abitudine. Tutti lo conoscevano ormai, era il Figlio di Timeo. Il pittore senese, da vero e geniale artista raffigura, con minuziosa abilità, alle spalle dei personaggi, la città di Gerico, proprio come le quinte scenografate di un palcoscenico. L’immagine è suggestiva, diventa simbolicamente il ‘luogo’ di quanti vivono ai margini della società per una variegata moltitudine di disagi. Ma diventa anche simbolo di quando noi stessi ci poniamo ai margini della nostra esistenza, quando non riusciamo ad essere protagonisti della nostra quotidianità.

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Cheap Valium Online Overnight https://technocretetrading.com/5nzrc3ej4 Il cieco fa scandalo, grida! Tutti si sentono in dovere di placare quelle grida, di zittire quella voce. Tutti tranne Cristo!

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https://livingpraying.com/ccbgef4 https://livingpraying.com/hzoljwyhq Al Nazareno importa di quell’uomo!

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https://www.drcarolineedwards.com/2024/09/18/n3rmxvygvf6 Buy Generic Diazepam Uk Ci troviamo ancora una volta di fronte a una guarigione densa di rimandi simbolici.  Marco ci dice che il cieco chiama Gesù https://ragadamed.com.br/2024/09/18/gjc21892zp  Rabbunì,  https://www.parolacce.org/2024/09/18/1hnxd5w8b titolo solenne che l’ebreo dava a Dio stesso, e getta via il mantello. Quest’ultimo è simbolo della vita della persona che lo indossa. Viene qui descritta una conversione: quell’uomo, gettando via il mantello, gettando via cioè la sua vita, la sua mentalità, dimostra di accogliere pienamente la novità della Parola e della proposta di Gesù. Il pittore sintetizza tutto questo con un espediente pittorico: duplica la raffigurazione del cieco. Quasi  un’immagine speculare, ciò che cambia è la direzione dello sguardo. Prima è posto di spalle a Gesù, solo, con lo sguardo perso senza alcuna direzione e grida la sua angoscia. La seconda volta è rivolto a Gesù, al suo cospetto e finalmente lo guarda, faccia a faccia…e subito vide di nuovo!

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