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Immacolata Concezione (1)

Un dogma tanto discusso

https://semnul.com/creative-mathematics/?p=zw3tc7ve403 Il dogma dell’Immacolata Concezione venne proclamato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus. follow La beatissima Vergine Maria, nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente e in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, fu preservata immune da ogni macchia di peccato originale. Con esso si sanciva la totale purezza della https://trevabrandonscharf.com/ca3s4xxtnr   Vergine Maria, preservata source link   dal peccato originale fin dal suo concepimento. Una verità di fede a cui la Chiesa è arrivata attraverso un lungo e tortuoso cammino, colmo di get link   accesi dibattiti e controversie teologiche. Testimonianza enter site   di tale drammatico percorso è la produzione iconografica, varia e differenziata, Buy Diazepam Cheap Online   sull’argomento.

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  1. Tra la fine del VII e l’inizio dell’VIII secolo si cominciò a celebrare in Oriente, il 9 di dicembre, una festa della Concezione di Anna, madre della Theotokos. La data era fissata in relazione ad un’altra festa, la nascita di Maria, celebrata l’8 settembre (9 mesi dopo). https://www.drcarolineedwards.com/2024/09/18/en1xrhll   L’immacolatezza di Maria venne raffigurata indirettamente ispirandosi a particolari suggeriti da fonti apocrife, soprattutto il protovangelo di Giacomo. Lo scritto apocrifo del II secolo, narra che Gioacchino, anziano e senza https://livingpraying.com/0iyzlyjlmwl   figli, si era nascosto nel deserto dalla vergogna. Un giorno gli apparve un angelo che gli annunciò la nascita di una figlia. L’uomo allora tornò a Gerusalemme e incontrò Anna presso la porta d’oro: https://everitte.org/bgaavvt ed ecco Gioacchino arriva con il suo gregge, Anna sta alla porta e lo vede arrivare e accorrendo verso di lui lo abbraccia dicendo: ‘ora riconosce che il Signore mio Dio mi ha abbondantemente benedetta, perché ecco che la vedova non è più vedova e che io che ero senza figli concepirò nel mio seno. https://luisfernandocastro.com/gz1iyoqsif         Nacquero così tre diverse tipologie iconografiche: La prima rappresenta Gioacchino ed Anna in preghiera e l’angelo che fa loro l’annuncio che avranno una prole. La seconda  raffigura Gioacchino ed Anna che si incontrano alla Porta d’Oro di Gerusalemme e si abbracciano.   La terza raffigura Anna che regge su un braccio la Figlia Maria. go site  

go site Anche in occidente si sviluppa questo filone. Ammiriamo la magnifica rappresentazione di Giotto, nella Cappella degli Scrovegni. follow url  

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Giotto, Incontro di Gioacchino e Anna alla porta Aurea, 1303-06, Cappella Scrovegni, Padova.

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https://www.thoughtleaderlife.com/idrd7qhqhz La scena è  conosciuta come l’Incontro alla Porta Aurea di Gerusalemme.  Anna corre incontro al suo sposo che finalmente torna. Gli occhi negli occhi, un lungo abbraccio ed un appassionato bacio. E’ amore vero quello che Giotto riesce a fissare nel suo capolavoro. E’ da quell’amore che nascerà Maria! Alle spalle di Anna, alcune donne, assistono alla scena non trattenendo la gioia per quanto sta accadendo.  Sono quattro amiche vestite a festa (le trecce dei capelli simboleggiano la loro condizione di spose). Una quinta donna, girata, è proprio Anna, immaginata ancora nel suo periodo di vedovanza.

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